Ricette per la Vigilia di Natale, per chi ha la tradizione di mangiare pesce il 24 Dicembre. Negli anni ho visto che in ogni famiglia è diverso: per esempio a casa dei miei suoceri si festeggia la Vigilia proprio a base di pesce. Da noi invece si festeggia con il pranzo di Natale, con ricette tipiche piemontesi. Io però non mi accontento, e allora organizzo nuovi menù, adatti a tutti, ma sempre diversi ogni anno!
Come menù di pesce vi suggerisco ricette facili che però sono anche sfiziose, golose, ben condite. Insomma: queste ricette mi piacciono parecchio e dopo averle sperimentate più volte, posso anche raccontarvi qualche trucchetto che uso per rendere le preparazioni di pesce più semplici del previsto.
Zuppetta di frutti di mare
Prendiamo delle belle vongole surgelate: io le preferisco a quelle fresche perché non contengono mai sabbia, mentre con le vongole fresche mi è capitato spesso di fare disastri e di sprecare tempo e soldi per vongole che, piene di sabbia, sono risultate immangiabili.
Se non resistete al richiamo della vongola fresca, oltre a tenerle bene a bagno in acqua fredda molto salata, gettatele con forza nel lavandino della cucina, una a una: questo è il metodo che usano i cuochi per far cadere la sabbia. I vostri vicini non saranno molto contenti… 😉
Spazzolate le cozze e toglietene la barba, ovvero quei filamenti che fuoriescono. Lavatele bene e mettetele in una pentola alta a soffriggere con olio, aglio intero, prezzemolo e un cucchiaio di concentrato di pomodoro.
NON mettete sale, perché i frutti di mare lo contengono già a sufficienza!
Aggiungete le vongole dopo un paio di minuti, chiudete il coperchio e fate aprire tutte le conchiglie. A quel punto, prelevate cozze e vongole con un mestolo forato, scolandole bene, e tenetele da parte. Filtrate molto bene il sugo delle cozze e delle vongole, proprio per eliminare residui di sabbia e di conchiglia.
Pulite la pentola, mettete olio e 4 pomodorini tagliati a metà, un rametto di prezzemolo e – se vi piace – un poco di peperoncino fresco, e fate saltare qualche totano tagliato ad anelli: deve cuocere solo 3-4 minuti. A quel punto, aggiungete tutte le conchiglie, per farle riscaldare, e servite la zuppetta con il brodo di pesce.
Sopra la zuppetta potete aggiungere un gamberone o un pezzo di astice, semplicemente cotti al vapore.
Servite la zuppetta con chili e chili di pane, perché quel sughetto è irresistibile 🙂
Risotto al nero di seppia
Prepariamo il brodo di pesce con le teste e le code dei gamberetti e 3 canocchie, facendoli prima soffriggere in olio, aglio e un cucchiaio di concentrato di pomodoro, e poi facendoli bollire a lungo con acqua calda. Nella stessa acqua, mettiamo a lessare il polpo surgelato: molto meglio se comprate i tentacoli di polpo, già tagliati. Sono più economici e più facili da cuocere. Togliamoli dall’acqua di cottura e teniamoli da parte, usando il brodo per cuocere il riso.
Prepariamo un soffritto leggero con sedano e poca cipolla. Aggiungiamo il riso carnaroli, sfumiamolo con il brodo di pesce, aggiungiamo il nero di seppia e portiamo a cottura con il brodo. Aggiustiamo di sale solo alla fine.
Sul fondo del piatto facciamo un trito di aglio e prezzemolo (ne basta un cucchiaino!), aggiungiamo il riso e infine il polpo tenuto in caldo.
Gamberetti speziati
Puliamo i gamberetti, privandoli del carapace e del filetto intestinale. Mettiamoli a marinare in frigo, coperti, per un paio d’ore con: succo di lime, zenzero tritato, uno spicchio di aglio intero, sale, un cucchiaio di aceto di mele, prezzemolo.
Scoliamoli, cuociamoli velocemente in padella con il succo della marinatura e serviamoli caldi.
Altre idee a base di pesce
Ci sono altre ricette semplici e d’effetto che potete preparare, oltre a quelle che vi ho spiegato passo passo.
Per esempio è semplice da cucinare il tonno fresco, a filetti: possiamo farlo cuocere appena appena scottandolo (3 minuti per lato) e tagliandolo a fettine, condito con olio, sale, noci e spicchi di arancia biologica. Ma possiamo prepararlo anche impanato nel sesamo, cotto in poco olio e condito con una salsa orientale a base di salsa di soia, olio, aceto di riso, miele e semi di sesamo.
Anche i filetti di pesce spada o di verdesca possono essere cucinati semplicemente alla piastra, e poi conditi con agrumi: provate con il succo del mandarino o delle arance, con il succo di pompelmo e persino con il melograno. Perfetto se ci aggiungiamo anche una insalatina di finocchi freschi tagliati sottilissimi, con le olive taggiasche.
Per cucinare bene il pesce, insomma, non dobbiamo snaturarlo, né cuocerlo troppo. Evitiamo di consumare, però, il pesce a crudo: molto meglio che questo venga ‘abbattuto’, ovvero tenuto in freezer o in abbattitore a lungo, prima di essere consumato semi crudo. Altrimenti potrebbe essere pericoloso per la salute, soprattutto in presenza di bambini.
Meglio cuocerlo, ma con metodi rispettosi: alla piastra , ancora meglio, al vapore. In questo modo manterrà tutti i suoi succhi e il suo straordinario sapore.