A Natale è molto elegante proporre tartine a base di pesce, anche nei menù in cui sono presenti portate ‘di terra’. In questa soluzione facile, utilizziamo il pesce affumicato più semplice da trovare: salmone, tonno, granchio. Cerchiamo di utilizzare ingredienti di qualità e non succedanei: in questo caso – vista la quantità minima occorrente – scegliamo granchio vero, ad esempio, e non surimi.
Compriamo le tartellette pronte, oppure prepariamole con la pasta brisee: basta tagliare le formine e metterle a cuocere in forno con le palline di ceramica, dentro delle ceramiche monoporzione.
Ecco come prepararne alcune varietà:
- Prepariamo una dadolata di mango e cetriolo, da servire con la polpa di granchio, e mescoliamo bene gli ingredienti, aggiungendo un pizzico di fior di sale, succo di lime e poco olio;
- Adagiamo il salmone sulla tartina imburrata, poi completiamo con la barba de finocchio e uno spicchio di mela verde;
- Mettiamo un po’ di yogurt greco o panna acida sul fondo della tartelletta, e aggiungiamo mango e granchio a dadini, completando con una foglia di crescione o dei germogli misti o della misticanza piccola.
Per rendere più originali e variegate queste tartellette, possiamo aggiungere anche:
- punte di asparagi cotte al vapore;
- fettine di carciofo tagliate sottilissime e condite con scaglie di grana;
- avocado a dadini condito con succo di lime e fior di sale;
- stracciatella o burrata sfilacciata a mano.